Quando si parla di abbinamenti gastronimici, pochi temi sono tanto affascinanti quanto quello del cibo e del vino.
In fondo, chi non ha mai sognato di sorseggiare un buon rosso mentre assapora una succulenta bistecca o un bianco delicato abbinato a un piatto di pesce fresco?


Cosa significa realmente trovare il “giusto abbinamento”?
L’abbinamento perfetto, si basa sulla concordanza , ovvero l’armonia tra sapori e aromi.
Un vino corposo può accompagnarsi a un piatto ricco e saporito, come un ragù di carne, mentre un vino più fruttato potrebbe esaltare la freschezza di un’insalata estiva.
In questo caso, i gusti si completano, creando una sinfonia di sapori armoniosa.



Non dimentichiamo il fascino della contrapposizione .
A volte, è proprio il contrasto a far emergere il meglio di un piatto o di un calice.
Pensate a un vino dolce che bilancia la sapidità di un formaggio stagionato: i contrasti possono sorprendere e deliziare, offrendo un nuovo modo di percepire i sapori.



Come in una buona conversazione: talvolta le differenze stimolano la curiosità e accendono la passione.
Come possiamo trovare il giusto equilibrio tra concordanza e contrapposizione?
Un ottimo punto di partenza è conoscere gli ingredienti di base del piatto e le caratteristiche del vino scelto.
Un vino tannico, ad esempio, si sposa bene con piatti ricchi e grassi, mentre un vino acido può rinfrescare e bilanciare piatti più pesanti.
Abbinamento anche per territorialità
Non dimentichiamo l’importanza del terroir: un vino che proviene dalla stessa regione del cibo spesso si rivela una scelta sicura, poiché le tradizioni culinarie e vinicole si sono sviluppate in simbiosi.
La regola d’oro : non esistono regole rigide!
La magia dell’abbinamento cibo-vino risiede nel gusto personale.
Sperimentare e trovare ciò che ci piace è parte del divertimento.
E chi sa, magari scopriremo che un abbinamento inaspettato è proprio quello che stavamo cercando!
L’Abbinamento Impossibile
Attenzione a non cercare di abbinare un piatto sbilanciato a un qualsiasi vino, sarebbe impossibile.
Infatti, se un piatto risulta troppo sbilanciato nei sapori e negli ingredienti , avremo un caos sensoriale dove nessun elemento trova armonia.
Ad esempio: un dessert troppo zuccherato con note di peperoncino e agrumi acidi, oppure pesce crudo marinato in aceto con una salsa al cioccolato fondente e spezie pungenti.


Il vino , in questi casi non trova spazio : gli zuccheri litigano con l’acidità, il piccante amplifica l’alcol e l’amaro cancella ogni sfumatura delicata.


Esplorare il mondo del cibo e del vino è un viaggio che si nutre di curiosità e creatività.
Che si tratti di concordanza o contrapposizione, l’importante è divertirsi e lasciarsi trasportare dalla bellezza dei sapori.
Buon viaggio !
Angelo Infurna